SARA BELTRAME
  • Casa
  • Journalism
  • Books
  • Screenwriting
  • Others
  • Studies
  • Contact

Balliamo?_¿Bailamos?

10/31/2013

0 Comments

 
Imagen
CLICK QUI
CLICK AQUÍ
Per vederlo con i sottotitoli in italiano, selezionare l'icona in alto a destra: "CC subtitles"
0 Comments

Albert contra Albert

10/29/2013

3 Comments

 
È tanto strano come si muove il mondo. Certe volte mi spaventa. Parlo del mio piccolo mondo, non del resto che a dire il vero conosco tanto poco. Mi sorprende sempre e non riesco proprio a farci il callo alla serie di coincidenze che mi capitano nella vita senza pensare che ci sia da qualche parte un gruppo di sceneggiatori a scriverla. Son proprio bravi, devo dire.
Non potrei raccontare come l'anno scorso mi sia arrivato tra le mani questo fumetto prima ancora che fosse pubblicato. Non potrei dire di averlo "spiato" stando seduta di fronte allo schermo di un computer gigante - non mio - in una casa stupenda - non mia - nella quale ho vissuto da clandestina per un periodo di tempo impossibile da misurare con orologi e calendari. Era tutta una situazione piena di NON quella lí, piena di animali, di cose e di persone a cui vedevo che mancavano dei pezzi ma che non potevo aiutare. Passavo il tempo a leggere fumetti e a stare in equilibrio sui tacchi. Ad un certo punto, dentro tutte queste sottrazioni e a questi NON, arriva lui, Arnau Sanz. Un SI netto. Arriva prepotentemente sotto forma di un'addizione di segni e colori semplici. Il risultato è "Albert contra Albert" e si presentava allora come un allegato di una mail che, seguendo la legge dei "non" di quel periodo, ovviamente non era stata spedita a me, bensì ad un amico editore di comics. Dentro quella casa, di fronte a quel computer, mi chiese che cosa ne pensassi. "Fossi io in te - gli dissi - lo pubblicherei immediatamente." Ora lo vedo in forma di libro quell'allegato, e mi emoziono anche se poi alla fine non è stato lui - il mio amico - a pubblicare Albert contra Albert. Che meraviglia vedere che esiste, ha un prezzo e la gente lo puó leggere.
In una situazione tanto complicata come la storia autobiografica che Arnau racconta, quello che mi stupí allora sfogliando l'allegato, era la semplicitá del tratto, la scorrevolezza con la quale fosse riuscito a "tirarsi fuori" da se stesso per restituire il senso di un vissuto tanto doloroso.
Come ce l'ha fatta? Come ha potuto farcela? Come cacchio c'è riuscito?
Non si sa. 
Spero che presto qualcuno se lo porti in Italia, Arnau.

Basta.
É deciso.
Domani me lo compro.

PS: Qui una bella intervista ad Arnau, in Spagnolo. Come ci sia arrivata, questa è una coincidenza troppo troppo assurda da raccontare.
Es tan raro como se mueve el mundo. A veces me da miedo. Hablo de mi mundo pequeño, no del resto que - para decir la verdad - conozco tan poco. Siempre me sorprendo - y no puedo aceptar - las coincidencias que me pasan en la vida sin pensar que haya un grupo de guionistas que están allí escribiéndola. Son muy buenos. Hay que decirlo.
No podría contar como el año pasado me llegó entre las manos este comic antes de que fuera publicado. No podría decir de haberlo "espiado" estando sentada en frente a la pantalla de un ordenador enorme  - que no era mío - en una casa estupenda - que no era mía - en la que viví como una clandestina durante un periodo de tiempo imposible de medir con relojes y calendarios.
Era toda una situación, esa, rellena de "NO". Llena también de animales, de cosas y de personas a las que veía que les faltaban piezas. Y de repente, dentro a todas estas sustracciones, llega el, Arnau Sanz. Un SI claro. Llega con fuerza bajo la forma de una suma de signos y colores simples. El resultado es "Albert contra Albert" y se presentaba entonces como un adjunto a una mail que no era para mi, claramente, si no para un amigo que es editor de cómics y que entonces, dentro esa casa, delante de ese ordenador, me pidió que pensaba de ese proyecto. "Si fuera tu - le dije - lo publicaría ahora mismo."
Ahora veo ese adjunto en forma de libro y me emociono aunque no fue él - mi amigo - a publicar Albert contra Albert. Que maravilla ver que existe, tiene un precio y que la gente lo pueda leer. 
En una situación tan complicada como la historia autobiográfica que Arnau cuenta, lo que me sorprendió entonces mirando ese adjunto, fue la sencillez del dibujo, la fluidez con la que consiguió sobresalir de si mismo para devolver el sentido de una experiencia tan dolorosa. 
¿Como ha podido hacerlo? 
No se sabe.
Espero que alguien se lleve Arnau a Italia.

Basta.
Está decidido.
Mañana me lo compro.

PD: Aquí una entrevista ad Arnau en español. Como la haya encontrado es una coincidencia demasiado absurda para contar. 

Imagen
3 Comments

Mantra del Lunedí_Mantra del Lunes

10/28/2013

0 Comments

 

LEWIS (LOU) ALLEN REED

I'm too old to do things by half
Sono troppo vecchio per fare le cose a metá
Soy demasiado viejo para hacer las cosas a medias
0 Comments

No comment.

10/26/2013

1 Comment

 
1 Comment

Stele

10/25/2013

0 Comments

 
Imagen

Non posso guardarti senza chiederti "cose".
Spesso sono desideri, ogni tanto preghiere, ogni tanto domande sull'origine dell'Universo.
Sará per il Budda che hai nello sguardo, le labbra in ascolto e le spalle rotonde, sta di fatto che il Silenzio è la sempre la tua risposta. E a me, spesso, sembra quella giusta.

Sei la Regina di Saba.
Stai tornando dal tuo incontro con il Re Salomone.
Sei l'Oracolo del Sud.
M'incenerirai con il tuo sguardo se ti chiedo, senza avere il cuore puro.
Ti chiami Aria ma sei uscita fuori dal Fuoco, dall'Acqua e dalla Terra.
Un giorno sarai senz'altro nata ma guardandoti sembra che tu stia qui da sempre.

Sei cosí maestosamente trasparente. 

E poi:
Hai tessuto e disfatto un numero di storie infinito nell'attesa del ritorno e alla fine sei partita tu. 
Ti sei lanciata dalla Rupe riuscendo ad aprire, al momento giusto, un paracadute color arcobaleno.
Hai chiesto a Romeo perché, perchè era lui, Romeo? e poi ti sei messa a pensare ad altri. 
China e cantando al ritmo di Jazz, hai raccolto chili e chili di cotone per farti un vestito e ballare. Libera.
Ti sei addormentata nel colmo della felicitá, sapendo che in fondo domani è un altro giorno e non vedevi l'ora.
Hai perduto moltissime scarpe a mezzanotte ma sei sempre stata in grado di ritrovarle tutte e senza l'aiuto di nessuno. 
Ti sei punta con quell'ago e ti sei messa un cerotto.
Sei salita e risalita su quel rogo pensando che non avresti potuto sciogliere le corde strette ai tuoi polsi e invece sí.
E infine, studiando il cielo per lungo lungo tempo, hai capito con certezza assoluta che siamo fatte di stelle.
No puedo mirarte sin pedirte "cosas".
A menudo son deseos, de vez en cuando oraciones o preguntas sobre el origen del Universo.
Será por El Buda que tienes en la mirada, unos labios que escuchan y los hombros redondos, el hecho es que el Silencio siempre es tu respuesta. Y a mi, a menudo, me parece ser la respuesta correcta.

Eres la Reina de Saba.
Estas volviendo de tu encuentro con el Rey Salomon.
Eres el Oracolo del Sur.
Me incineraras con tu mirada si pido algo, sin tener el corazón puro.
Te llamas Aria pero has salido del Fuego, del Agua y de la Tierra.
Un día habrás nacido, sin duda, pero mirándote pareces existir desde siempre.

Eres tan majestuosamente transparente.

Y luego:
tejiste y desechaste un numero de historias infinito esperando la vuelta de alguien y al final te fuiste tu.
Te lanzaste de esa Roca consiguiendo abrir, en el momento adecuado, un paracaídas con los colores del arco iris.
Preguntaste a Romeo ¿porqué, porqué era él Romeo? y luego empezaste a pensar en otros.
Agachada y cantando al ritmo del Jazz, recogiste kilos y kilos de algodón para hacerte un vestido y bailar. Libre.
Te dormiste en el pleno de la felicidad, sabiendo que en el fondo mañana es otro día, y no te podías esperar.
Perdiste muchísimos zapatos a medianoche pero siempre pudiste encontrarlos y sin la ayuda de nadie.
Te pinchaste el dedo con esa aguja y te pusiste un parche.
Subiste una y otra vez a esa pira pensando que no estarías capaz de soltar las cuerdas cerradas en tus muñecas y en cambio sí.
Y al final, estudiando el cielo durante un tiempo muy largo, entendiste con absoluta certidumbre que estamos hechas de estrellas.
0 Comments

Voce del verbo "Tagliare"_Voz del verbo "Cortar"

10/24/2013

3 Comments

 
Imagen
EDUARDO SALLES
3 Comments

Cos'hanno in comune excel, l'animazione & una tigre?_¿Qué tienen en común excel, la animación y un tigre?

10/23/2013

1 Comment

 
Imagen
QUESTO! (<---fai click!). Bellissima musica 
ESTO! (<---dale un click!)
1 Comment

E buongiorno_Y buenos días.

10/20/2013

2 Comments

 
A volte ho talmente tanta curiositá di sapere che cosa succederá dopo - nella mia vita - che non riesco a dormire.

Buongiorno Lunedí.
A veces tengo tanta curiosidad para saber lo que pasará después, en mi vida, que no puedo dormir.

Buenos días Lunes.
2 Comments

Mantra del Mercoledí_Mantra del Miércoles

10/17/2013

4 Comments

 
Imagen
"Quanto è per sempre?", chiese Alice.
"A volte solo un attimo", rispose Bianconiglio.

[Tim Burton, Alice nel Paese delle Meraviglie.]

"¿Cuánto es para siempre?", preguntó Alicia.
"A veces solo un momento", contestó el Conejo Blanco.

[Tim Burton, Alicia en el Páis de las Maravillas.]
4 Comments

Cammina, cammina_Anda, anda.

10/14/2013

5 Comments

 

Resoconto del viaggio a piedi organizzato da Le Vie dei Canti_Cuento del trekking organizado por Le Vie dei Canti

Imagen
LUNGA PREMESSA.
PER I COMPAGNI DI CAMMINO.

Cari tutti,
ora avete dei nomi e avete dei volti. Abbiamo condiviso il cammino e le nostre storie. Posso finalmente confessarvi la reale missione del mio viaggio. 
Il giorno prima che partissimo si è rovesciato un barcone sulle coste di Lampedusa e volevo trovare un posto meraviglioso nelle terre di Toscana dove seppellire tutte le anime impigliate nel mare di Sicilia. 
LARGA PREMISA.
PARA LOS COMPAÑEROS DE CAMINO.

Queridos,
ahora tenéis nombres y rostros.
Hemos compartido el camino y nuestras historias. Ahora puedo por fin confesar la verdadera misión de mi viaje. 
El dia antes de irnos, se volcó un barco en Lampedusa y querría incontrar un lugar hermoso en las tierras de la Toscana, donde enterrar todas las almas encadenadas al mar de Sicilia.
Imagen
Formazioni rocciose. Boschi toscani, cammino di S. Francesco.
Per un atto di egoismo. Volevo farlo solo per liberarmi e permettermi di non pensarci più. Lo volevo perché cosí se ne sarebbero andate via per sempre, quelle anime dannate, lasciandomi dormire sonni tranquilli, senza fantasmi. 
Porque soy egoísta. Querría hacerlo solo para liberarme y permitirme de no pensar mas sobre el tema. Querría hacerlo porqué de esta forma esas almas su hubieran podido ir para siempre dejándome dormir sueños tranquilos, sin fantasmas. 
Imagen
La bruma in Toscana.
Ma durante il nostro cammino ho imparato a conoscere queste persone, cosí come ho imparato a conoscere voi. È stato impossibile non pensare alla fatica che loro avevano fatto per il futuro che li stava attenendo e non paragonarla alla nostra di fatica, al nostro di futuro.
Pero durante nuestro camino aprendí a conocer a esta gente, tal y como he aprendido a conocer a vosotros. Fue imposible no pensar en la fatiga que ellos habían sentido y en el futuro que les esperaba y no compararlos a nuestra fatiga y nuestro futuro.
Imagen
"Noi siamo qui e dobbiamo arrivare qui." Luca, la nostra guida.
É stato impossibile non pensare all'acqua che li avvolgeva quando anche noi siamo stati sorpresi dal temporale ma anche dall'arcobaleno perfetto che s'è disegnato subito dopo. 
Fue imposible no pensar en el agua que les envolvía cuando nosotros también fuimos atrapados en la tormenta y en el arco iris perfecto, dibujado justo después.
Imagen
Cascata.
Camminavano tutte insieme davanti a me quando ero stanca, quelle anime. Quelle persone hanno camminato con noi, silenziosamente per tutto il tempo in cui siamo stati insieme.
Iban andando todas juntas delante mío cuando estaba cansada, esas almas. Esas personas caminaron con nosotros, en silencio, durante todo el tiempo en el que estuvimos juntos.
Imagen
"Al mio tre, camminate..." ;)
Erano nei vostri sorrisi e nel dolore dei vostri muscoli. 
Erano con noi quando ci siamo persi e quando abbiamo ritrovato la strada. 
In ogni luogo meraviglioso che abbiamo visitato avrei voluto dire a queste persone di rimanere lí, di trovare un posto pacifico dove riposarsi e di lasciarci in pace.
Ma non è stato possibile trovare in questo cammino un luogo migliore di un altro, perché la bellezza della Natura era nascosta in ogni cosa e se non c'era bellezza e non c'era Natura, c'eravate voi, i miei Compagni di Cammino.
Come fare?
Les veia en vuestras sonrisas y en el dolor de vuestros muslos. 
Estaban con nosotros cuando nos perdimos y cuando encontramos el camino.
En cada sitio estupendo que visitamos hubiera querido decir a estas personas de quedarse allí, de encontrar un sitio donde descansar y de dejarnos en paz.
Pero no fue posible encontrar en este camino un sitio mejor que otro, porque la belleza de la Naturaleza estaba escondida en cada cosa y si no había belleza y no había Naturaleza, estabais vosotros, mis Compañeros de Camino.
¿Qué hacer?
Imagen
"Primpersona", rivista pubblicata dall'Archivio Diaristico Nazionale. Il numero è dedicato all'immigrazione.
Diceva un detto: "Se c'è soluzione, perchè agitarsi? Se non c'è soluzione, perché agitarsi?"

Non c'è soluzione. 
Un refrán decía: "Si no hay solución ¿para qué estresarse? Si hay solución ¿para qué estresarse?"

No hay solución.
Imagen
Da sinistra: Luca (che scatta foto); Anna; Giuliano; Isa; Enza & Mirella (in fondo); Concetta (con bandana); Cris (ma si vedono solo i capelli!); Luciana & Maddalena (madre e figlia. Maddalena porta sulle spalle anche il carico di mamma).
Promettetemi di portarle sempre con voi quelle persone, perché disseteranno la vostra anima come l'acqua nella borraccia ha dissetato il vostro corpo in questi cinque giorni di cammino.
Promettetemelo ora, ovunque voi siate.
Tenéis que prometerme de llevarlas siempre con vosotros esas personas, porqué saciaran la sed de vuestra alma tal y como el agua en la botella sació la sed de vuestro cuerpo durante estos cinco días de camino.
Tenéis que prometérmelo ahora, estéis donde estéis.
Imagen









Buona strada.


Diario

1 Ottobre 2013. Metropolitana di Barcellona.
Mi sono messa questo zaino sulle spalle pensando che erano tanti di quegli anni che non lo facevo: camminare con lo zaino in spalla.
Non so piú scrivere tenendo una penna tra le dita. Non so piú preparare uno zaino sapendo cosa è superfluo e cosa no.
Ma mi ricorderó come si fa a camminare? 
Ho giá paura di non farcela prima di iniziare. La mia mente sta giá tendendomi delle trappole inutili.
Il vantaggio di mantenere una mente-bambina sta nel fatto che non esiste la guerra preventiva contro se stessi e le proprie forze. 
Si fanno esperienze, quando si è bambini.
Punto e basta. 
Ma perchè poi ce ne scordiamo?


5 Ottobre 2013. San Sepolcro.
"La perfezione sta nell'essenzialità."
Questa frase ce la dice la signora che ci ospita nel suo meraviglioso podere (cosí lo chiama lei) tra i colli toscani. 
Ma il quid sta proprio lí: sapere cosa è essenziale...per fare lo zaino.
Lo appoggio sul tavolo del casale dove Anna ed io passeremo questa notte, prima di partire domani mattina, alle 11.00, per il cammino. Lo apro, lo guardo e riguardo. Riesco a togliere: 
1 reggiseno
1 paio di calzini 
1 maglietta con le maniche lunghe.
Sono molto soddisfatta di me. Lasceró queste cose in macchina.
Anna ed io ci conosciamo da quando abbiamo 3 anni. Ora ne stiamo per compiere 38. Siamo due scorpioncine con 4 giorni di differenza. Sono un paio d'anni che non ci vediamo e abbiamo talmente tante cose da raccontarci che alla fine ci addormentiamo tardi. La sveglia è per le 9.00. 


6 Ottobre 2013. Prima tappa.
Abbiamo camminato fino ad arrivare qui. Per cena ci aspettano spaghetti al dente, al sugo di pomodoro appena fatto. Per me e Isa, che non mangiamo carne, c'è la PANZANELLA!!! Uno dei miei piatti favoriti. E poi un assortimento di formaggi locali innaffiati da dell'ottimo vino rosso, per non parlare delle patate al forno al rosmarino (le bruciacchiate sono davvero indimenticabili).

Cosa ho capito oggi camminando:
1) L'acqua è solo acqua se i piedi rimangono asciutti.
2) Il lusso è un concetto relativo ma te ne accorgi solo in momenti decisivi. Per esempio se hai camminato sotto l'acqua tutto il giorno e ad aspettarti c'è una doccia calda.
3) Finchè lo zaino non si è trasformato in una parte del tuo corpo, camminerai male.
4) La terra toscana è grassa, ricca e generosa.
5) Non c'è molta differenza tra andare a vela e camminare. In entrambi i casi c'è qualcosa da regolare per fare piú strada senza grandi fatiche. Nella vela si regolano le vele tramite le scotte. Nel camminare lo zaino tramite i tiranti.


7 Ottobre 2013. Seconda tappa.
C'è il sole. Noi ci stupiamo.
Nove ore inaspettate di camminata abbastanza tosta e arrivo in un alberghetto senza paese (normalmente potrebbe essere il contrario, ma qui no).
Mangiata strepitosa come sempre, chiusa da una crostata di marmellata di fichi e pasta frolla fatta in casa.

Cosa ho capito oggi camminando:
1) A Barcellona non esiste la crostata. Perché?
2) Sapere quando è venuto il momento di mentire è importante. Per esempio: se sei una guida camminatrice, puoi mentire sulle ore di cammino e sulla difficoltá della tappa, solo se sai che ad attendere la "truppa" c'è una cena con i contro fiocchi e fiocchetti. 

8 Ottobre 2013. Terza tappa.
Camminiamo tra sole e nuvole, all'arrivo a S. Stefano, ci coglie una pioggia scrosciante. Siamo giusti in tempo per incontrare la Signora dell' Archivio Diaristico Nazionale, una donna piena di passione e amore verso la persona umana e la sua capacitá di esprimersi, raccontare la propria vita. L'archivio è sempre stato un luogo che avrei voluto visitare ma da quando sono partita per Barcellona, non avevo ancora avuto modo di raggiungere. Ora s'incontra nel nostro cammino e io, avendo comprato questo viaggio ad occhi chiusi, senza sapere dove mi avrebbe condotta, trovo una coincidenza meravigliosa il fatto di trovarmi qui ora. Ho conosciuto il lavoro dell'archivio leggendo il diario di Rabito pubblicato da Einaudi con il titolo "Terra Matta". Libro curato da una ragazza che un tempo conoscevo, Evelina Santangelo. Compro uno dei diari, scritto da Giuseppina Croci. Dopo una bella mangiata all'Osteria dei Romagnoli è ora di rimettersi in cammino.
Ci attende un bosco pieno di funghi. Incrociamo 4 caprioli, ci perdiamo per arrivare alla fine nel paradiso della fattoria S. Apollinare. Bagno caldo agli olii essenziali e cena a base di fagioli sul pane unto e grigliato, striscioline di frittata alle cipolle e zucchine, tagliolini funghi (+ salsiccia per i carnivori), al farro fatti in casa, secondi di carne, formaggi. Focaccia all'uva, cantucci e vinsanto. Colazione: caffé latte te accompagnati da marmellate fatte in casa dai sapori irracontabili.

Cosa ho capito oggi camminando:
1) Il senso all'attaccamento, quando fai un cammino, deve essere vinto. Se vedi un posto bello devi essere pronto a lasciarlo quando è ora di ripartire.
2) La salita finisce quando inizia la discesa. Non prima. È proprio inutile starci a pensare su troppo.
3) Quando in un viaggio si sa con certezza che si arriva o dove si arriva, non importa arrivare. A importare deve essere tutto quello che sta in mezzo tra la partenza e l'arrivo. Si puó rallentare e ci si può fermare senza l'ossessione di DOVER arrivare. Tanto si arriverá. Si arriverá di certo.
4) Quello che non hai tu, sicuramente ce l'ha qualcun altro e te lo puó prestare. E il contrario. 
5) Anche se non sempre purtroppo, a volte nell'imprevisto risiede la bellezza. La bellezza sta nell'imprevisto. 
6) Scrivere, salva la vita. Sempre. Qualsiasi cosa accada.

Il viaggio terminerá il 9 Ottobre al Santuario Francescano di La Verna dopo un centinaio di chilometri di strada fatta a piedi, credo. 
Non ho annotato piú nulla sul mio taccuino perchè ero troppo impegnata ormai a chiacchierare con i miei compagnucci di viaggio.

INGREDIENTI PER UN CAMMINO AUTUNNALE:


Zaino (7 kg):

4 mutande
2 canottiere di cotone
2 reggiseni
3 paia di calzini (2 tecnici, 1 di lana per il riposo)
1 maglietta tecnica "da sotto"
1 camicia tecnica
1 pile
2 paia di pantaloni cotone lunghi (bastava 1)
1 paio di pantaloni lunghi tecnici
1 giacca con guscio in goretex e pile smontabile 
1 cappello di lana
1 paio di guanti di lana
1 fascia per la gola/capelli in cotone
1 paio di sandali aperti per la sera
1 paio di ciabatte per la doccia
1 poncho anti-acqua
1 borraccia
1 coltellino
1 taccuino + penna

Beauty case (500 grammi...SCHERZO DAI!):

1 spazzolino da viaggio
1 tubetto di dentifricio piccolo
1 contenitore con shampoo-doccia
1 olio essenziale di lavanda perfetto per massaggiarsi i piedi
4 mollette
2 saponi piccolissimi per il bucato

& per finire...

UNA DI QUESTE!!! (<--fai click!)
1 de Octubre 2013. Metro de Barcelona.

Me he puesto esta mochila en los hombros, pensando que eran años que no lo hacía: andar con la mochila en los hombros.
Ya no se escribir manteniendo un bolígrafo entre los dedos. Ya no se preparar una mochila sabiendo lo que necesito y lo que no.
¿Me acordaré como ir andando?
Tengo miedo de no poderlo hacer antes de empezar. Mi cabeza ya está haciendo trampas inútiles.
La ventaja de tener la mente como la de un niño está en el hecho de que uno no hace una guerra previa contra si mismo y sus propias fuerzas. Uno tiene simplemente una experiencia de algo, cuando es niño. Y ya está. Sin llenarla de miedos antes de que la experiencia pase.
¿Porqué nos olvidamos de esto?

5 de Octubre 2013. San Sepolcro.
"La perfection está en la esencialidad."
Esta es la frase que nos dice la mujer que nos acoge en su maravillosa granja (bueno, llamarla granja...) en las colinas de la Toscana.
Pero el quid está justamente en esto: saber qué es lo esencial...para hacer la mochila.
Lo dejo encima de la mesa en la casa donde Anna y yo pasaremos esta noche, antes de irnos mañana por la mañana, a las 11.00, para el camino. Lo abro, lo miro y miro una y otra vez. Al final consigo quitar:
1 sujetador
2 calcetines
1 camiseta de mangas largas.
Estoy muy satisfecha conmigo misma. Dejaré estas cosas en el coche.
Anna y yo nos conocemos desde que tenemos 3 años. Ahora vamos a cumplir 38. Somos dos escorpios con 4 días de diferencia.
Hace un par de años que no nos vemos y tenemos tantas cosas para contarnos que al final nos dormimos muy tarde. El despertador es a las 9.00.

6 de Octubre 2103. Primera etapa.
Andamos hasta llegar aquí. Para cenar nos esperan espagueti "al dente", con tomate fresco recién hecho. Para Isa y para mi que no comemos carne, hay PANZANELLA!!! Uno de mis platos favoritos. Y también quesos y vino tinto. Pero sobre todo patatas al horno con romero (las quemadas son inolvidables!).




Lo que he entendido hoy andando:
1) El agua es solamente agua si los pies no se mojan.
2) El lujo es un concepto muy relativo pero te das cuentas de esto solamente en algunos momentos. Por ejemplo si has caminado con lluvia todo el día y, sin saberlo, te espera una ducha caliente.
3) Hasta que la mochila no se haya convertido en una parte de tu cuerpo, caminarás mal.
4) La tierra en la Toscana es gorda, rica y generosa.
5) No hay mucha diferencia entre andar por mar con un barco de vela y andar. En las dos cosas tienes algo que ajustar. En un barco hay que ajustar las velas con las escotas. Andando hay que ajustar la mochila en cada paso.

7 de Octubre 2013. Secunda etapa.
Hay sol. Nos sorprendemos.
Nueve horas de ruta bastante dura y llegada a un pequeño hotel sin pueblo (normalmente podría ser al revés pero aquí, no).
Cena increíble. Postre: crostata con marmelada de higos y pasta frolla hecha a mano.


Lo que he entendido hoy andando:
1) A Barcelona no existe la crostata. ¿Porqué?
2) Saber cuando es el momento de mentir es importante. Por ejemplo: si eres una guía de montaña, puedes mentir sobre las horas y la dificultad de la ruta solo si sabes por cierto que lo que les espera a la gente es una cena impresionante.


8 de Octubre 2013. Tercera etapa.
Vamos andando entre sol y nubes. Cuando llegamos a S. Stefano llueve mucho. Estamos a tiempo para conocer la Mujer del Archivo Nacional de los Diarios, una mujer llena de pasión y amor hacía las personas y sus capacidad de expresarse contando sus vidas. El archivo siempre ha sido un sitio que querría visitar pero desde que me he venido a Barcelona, no he tenido ocasión de verlo. Ahora se cruza con esta ruta y, dado que compré este viaje con los ojos cerrado sin saber donde iba, creo que esta es una coincidencia maravillosa. Conocí el trabajo del Archivo leyendo el diario de Rabito publicado por Einaudi con el titulo "Terra Matta". El libro se hizo gracias a una chica que conocía, Evelina Santangelo. Compro uno de los diarios, escrito por Giuseppina Croci.
Salimos del Archivo para ir a comer a la Osteria dei Romagnoli y volver a la ruta.
Nos espera un bosque impresionante, lleno de setas. Nos cruzamos con cuatro ciervos, nos perdemos para llegar en el paraíso de la granja S. Apollinare.
Baño caliente con aceites esenciales y para cenar: frijoles sobre pan tostado con aceite y ajo, tiras de huevos fritos con cebolla y calabacín, pasta casera de farro con setas (+ salchicha para los carnívoros), carne y quesos. Tarta de uva, galletas con vino dulce. Para desayunar: café, leche, te acompañados de marmelada casera.





Lo que he entendido hoy caminando:
1) El sentido de apego, cuando andas, tiene que ser vencido. Si ves un sitio que te gusta tienes que estar listo a dejarlo cuando es el momento de irse.
2) La salida acaba cuando empieza la bajada. No antes. Es inútil pensar en esto demasiado rato.
3) Cuando en un viaje sabes con certidumbre que llegarás o donde llegarás, no importa llegar. Lo que importa es todo lo que está en entre la salida y la llegada. Puedes ir despacio, puedes parar sin la obsesión de TENER que llegar. Al final, llegarás. Llegaras sin duda.
4) Lo que tu no tienes, lo tiene sin duda otra persona y te lo puede dejar. Y al revés. 
5) Aunque no siempre, a veces en el imprevisto se esconde la belleza.
6) Escribir, te salva la vida. Siempre. Cualquier cosa pase.



El viaje acabará el 9 de Octubre en el Santuario Francescano de La Verna después de unos cien km hechos andando.
No escribí nada mas en mi libreta porqué estaba demasiado ocupada en charlar con mis compis de viaje.



INGREDIENTES PARA UN CAMINO EN OTOÑO:


Mochila (7 kg)

4 bragas
2 camisetas de tirantes de algodón
2 sujetadores
3 calcetines (2 de material tecnico, 1 de lana para el descanso)
1 camiseta de material tecnico
1 camisa 
1 pile
2 pantalones largos de algodón (con uno es bastante)
1 pantalón largo tecnico
1 chaqueta en goretex y pile
1 gorro de lana
1 guantes de lana
1 algo para el cuello y la garganta (de algodón)
1 zapatos abiertos para que los pies descansen por la tarde
1 chanclas
1 poncho
1 botella para el agua
1 cuchillo
1 libreta + boli

Beauty case (500 gr...ES BROMAAA!!!)
1 cepillo de dientes
1 pasta dentífrica
1 shampoo
1 aceite esencial de lavanda perfecto para los pies
4 pinzas 
2 jabones pequeños para lavar la ropa

y para acabar...

UNA DE ESTAS!!! (<--cick!)


5 Comments

Allora io vado_Entonces yo voy.

10/3/2013

0 Comments

 
Immagine
a fare una passeggiatina. Ci risentiamo tra una decina di giorni...
a dar un paseo. Nos vemos dentro de unos diez dias...
0 Comments

Semplicemente adorabile_Simplemente adorable

10/1/2013

0 Comments

 
Imagen
Gianluca Maruotti è italiano e vive a Roma. I suoi lavori sono semplicemente adorabili.
 
Non ho nient'altro da aggiungere.
Non riesco ad aggiungere nient'altro. 
Gianluca Maruotti es italiano y vive en Roma. Sus trabajos son simplemente adorables.

No tengo nada mas que añadir.
No se que añadir, mas.
0 Comments

    Me

    Imagen

    Note

    I like to take pictures most of all to people. If you're in one of these pictures and you don't want to be there, please write to me immediately. If you like the picture and you want to use it, please write to me too. 
    Thank you for your kindness! :) 
    (ITA/SPA click here)

    I post sono scritti in itañolo e tradotti in spanigliano.

    Archives

    January 2015
    November 2014
    September 2014
    August 2014
    July 2014
    June 2014
    May 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014
    January 2014
    December 2013
    November 2013
    October 2013
    September 2013
    August 2013
    July 2013
    June 2013
    May 2013
    April 2013
    March 2013
    October 2009
    September 2009
    August 2009
    April 2009
    March 2009
    February 2009
    January 2009

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.
  • Casa
  • Journalism
  • Books
  • Screenwriting
  • Others
  • Studies
  • Contact